Santo Tomaino. Epic painting

Immagine: 
21/01 - 08/03/2012
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese

Epic Painting, il titolo scelto da Gianni Mercurio per la mostra che il Museo Carlo Bilotti dedica a Santo Tomaino, allude con chiarezza alla più suggestiva ed evidente tra le peculiarità della sua pittura: il carattere di narrazione epica per immagini.

Nato in Calabria nel 1954, ma formatosi artisticamente a Torino, la città dove attualmente vive e lavora, Santo Tomaino elabora racconti di cui sono protagonisti un favoloso e ricco bestiario insieme ad altre creature arcane e mitologiche, ma di una mitologia calata nella realtà della storia, anche contemporanea, o personale dell’artista. I protagonisti dei suoi nuovi miti si muovono tra noi, sullo sfondo delle nostre città, di campi di battaglie realmente combattute durante guerre antiche o ancora in corso, oppure occupano il paesaggio delle sue memorie infantili, i boschi della Sila, la terra di cui è originario. Il costante, immaginifico intreccio tra leggenda e realtà, il ricorso alla metafora è il metodo elaborato dall’artista per recuperare la vocazione narrativa del linguaggio pittorico.

Il senso della ricerca di Tomaino si comprende a pieno solo inquadrando il pittore nel periodo e nell’ambiente della sua formazione: la Torino degli anni ’70, anni di drammatiche tensioni politiche e sociali e dell’avvento della nuova arte italiana, l’Arte Povera, il movimento che predilige il ricorso a tecniche e materiali antiartistici e, nel nome della predominanza del gesto creativo, fa slittare in secondo piano la manualità dell’artista mettendo in crisi linguaggi tradizionali come quello della pittura. Racconta Tomaino: “A Torino in quegli anni noi pittori eravamo visti come degli anacronisti, anche solo comprare dei colori o dei pennelli era motivo di discrimine”. La reazione di Tomaino a questo contesto così poco congeniale è quella dei molti che, nella fase di passaggio al nuovo decennio, lavorano per il ritorno alla pittura, alla manualità e alla figurazione. Il suo lavoro appare particolarmente vicino a quello dei nuovi pittori tedeschi, Kiefer e Baselitz in particolare.

“L’esperienza da cui ripartire è - per Tomaino - l’Action Painting, l’ultima grande esperienza pittorica moderna”. All’Action Painting degli astrattisti anni ’40 e ’50 guardano il cromatismo acceso e il denso impasto della sua pittura e alcune invenzioni tecniche che creano un effetto di vero e proprio dripping, ad esempio l’evocazione di una tempesta di neve ottenuta sparando sulla tela polpa di cellulosa con un compressore. Di suo Tomaino aggiunge la figura, creando un effetto di figurazione sospesa sul vuoto dell’astrazione. Una figurazione mai utilizzata a fini di resa mimetica della realtà, ma per meglio definire il racconto per metafore di sentimenti, aspirazioni e fantasie che snidano il senso più riposto dell’esistenza. “Non sono un naturalista - spiega con chiarezza il pittore - la mia è una pittura più vicina alla concezione astratta che figurativa”. E infatti nulla di naturalistico vi è nel suo modo di dipingere e anche il colore è sempre concepito con valenze simboliche e come rappresentazione di uno stato d’animo.

La sua epica per immagini non è mai narrata da opere singole ma da cicli di dipinti. Nella mostra del Museo Carlo Bilotti sono esposti lavori tratti dai cicli più significativi prodotti dal pittore a partire dall’inizio degli anni ’90 sino ad oggi.

Informazioni

Luogo
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
Orario

Martedì-Domenica ore 9.00-19.00 (la biglietteria chiude mezz'ora prima)
Chiuso il lunedì
Dal martedì al venerdì visita accompagnata dal personale di custodia ogni 30 minuti dalle 9 alle 18; durata della visita 45 minuti. Sabato e domenica: visita libera.

Biglietto d'ingresso

Biglietto integrato Museo + Mostre in corso: Intero € 7,00, Ridotto € 6,00.
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
Intero € 6,00 Ridotto € 5,00
Gratuità e riduzioni
Sconto del 10% sulla consumazione presso la caffetteria della Casina del Lago presentando il biglietto del Museo, nel giorno di acquisto.

Prenotazioni:
Gruppi (max 25 partecipanti): è disponibile un servizio di visite guidate, a scelta tra percorso museo e/o percorso mostra
È disponibile un servizio di prenotazione per gruppi, (max 25 partecipanti): costo addizionale per la prenotazione € 25,00
Scuole (max 25 partecipanti): è disponibile un servizio di visite guidate; è richiesta la prenotazione del turno di ingresso
Prenotazione 060608 (tutti i giorni 9.00 – 21.00)

La prenotazione per singoli visitatori è possibile solo con il pre-acquisto online del biglietto di ingresso

Acquisto online:
www.omniticket.it
Con la prenotazione è possibile evitare la fila presentandosi direttamente alla cassa.

Informazioni

060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00

Tipo
Mostra|Arte Contemporanea
Altre informazioni

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali.

Sito Web
Organizzazione
Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di

Sponsor della mostra: Satrel spa, Prometeoengineering.it Srl
Sponsor tecnico della mostra: Grand Hotel Plaza
Sponsor Sistema Musei Civici: Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena; Il Gioco del Lotto; Vodafone; Finmeccanica

Con il contributo tecnico di

Atac; La Repubblica

Giorni di chiusura
Lun
Curatore
Marina Mattei e Gianni Mercurio

Sala stampa

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