Bizhan Bassiri - Specchio Solare
L'opera "Specchio solare" è esposta sul portone esterno del Museo Carlo Bilotti
La luce, Noor in persiano, è elemento base dell’opera di Bizhan Bassiri.
La scultura Specchio Solare torna in Italia dopo essere stata protagonista della personale dedicata a Bassiri tenutasi nel settembre del 2015 alla AUN Gallery di Tehran. A Roma, al Museo Carlo Bilotti, l’opera entra in contatto con il cuore verde della città, creando un legame di continuità tra le due capitali e le due culture, di cui l’artista stesso è un esponente.
Opera in esposizione: BIZHAN BASSIRI_DSC_1872
Bizhan Bassiri, Noor, 2015, Aun Gallery Tehran, Iran - photo credits Mahhnaz Sahhaf
Nel termine Noor è chiaro il riferimento alla luce naturale che metterà in relazione la scultura Specchio Solare di Bizhan Bassiri con lo spazio che la circonda, liberandola della sua funzione primaria di superficie riflettente per trasformarla in luogo in cui la luce diviene forma. Sulla porta del Museo Bilotti l’artista italo persiano compie un gesto di continuità nello spazio che genera un’apertura su una nuova dimensione, innescando una serie infinita di rimandi tra reale e immaginario.
Bizhan Bassiri, nato a Tehran nel 1954, giunge a Roma nel 1975 e vive tra Roma e Chiusi (Siena). Comincia a esporre nel 1981 partecipando a mostre personali e collettive. La sua ricerca artistica inizia con l’utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche. È autore del Pensiero Magmatico (1984), del Manifesto del Pensiero Magmatico (1984 - 2016). Tra le mostre principali, personali e collettive, si segnalano: Paesaggio con rovine, Orestiadi, Gibellina (Trapani) (1992). IX Biennale di Sydney (Australia) (1992). Corpus Delicti, Museum van Hedendaagse Kunst, Gand (Belgio) (1995). Engel: Engel, Kunsthalle, Vienna (Austria); Pensiero Magmatico. Paesaggi della Mente, Borholms Kunstmuseum, Borholms (Danimarca) (1998). Au rendez-vous des amis. Identità e Opera, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1998). The Opening. Eventi Tellurici, Arsaevi, Collegiumartisticum, Sarajevo (Bosnia) (2002). Sorgente, Centro Arte Contemporanea BM, Tophane-i Amire, Istanbul (Turchia) (2004). Il Pendio, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2004). La Caduta delle Meteoriti, Museo Archeologico Nazionale di Venezia (2011). La Riserva Aurea, Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia (2013). La Battaglia, Sala dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze (2014). Motlaq, Tehran Contemporary Art Museum, Tehran (2015). Noor, Aun Gallery, Tehran (2015).
L'esposizione nello spazio esterno del Museo Bilotti ha seguito di pochi giorni l’inaugurazione al MACRO Testaccio della personale dello stesso artista, La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico.
Informazioni
Esposizione permanente dell'opera sul portone esterno del Museo Carlo Bilotti
visibile con la luce del sole anche in orario di chiusura del museo
Ingresso gratuito
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Promossa da:
Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
in collaborazione con
Tehran Museum of Contemporary Arts,
Fondazione VOLUME! di Roma,
AUN Gallery di Tehran
e Claudio Poleschi Arte Contemporanea di Lucca.
Servizi museali:
Zètema Progetto Cultura
MasterCard Priceless Rome
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