Pannello introduttivo

Damien Hirst David Salle Jenny Saville. The Bilotti Chapel

Presso il Warhol Museum di Pittsburgh è esposto un modello architettonico accompagnato dalla didascalia "The Bilotti Chapel, 1984". Si tratta di un progetto, non realizzato, per una cappella commissionata da Carlo Bilotti, che si sarebbe dovuta edificare in Florida. Poi dietro suggerimento dello stesso Warholsi pensò di costruirla in cima ad una collina intorno alla città di Cosenza. Nella mente di Bilotti c'era l'idea della Rothko Chapel, realizzata a Houston, nel 1971, da Philiph Johnson e da Mark Rothko, pensando al Pantheon di Roma (in versione raccolta) con la luce naturale solo al centro, dall'alto; un santuario intimo, luogo di meditazione sull'esistenza terrena e ultraterrena aperto a gente di ogni credo.
Dopo la morte di Warhol quel progetto fu abbandonato, ma in Bilotti l'idea dell'arte come luogo di meditazione è rimasta viva. Tanto che recentemente ha commissionato a Damien Hirst, David Salle e Jenny Saville opere che dessero corpo alla domanda di trascendenza. Ai tre artisti Carlo Bilotti, suggerendo un tema comune, chiede di immaginare uno spazio-luogo più mentale che fisico, uno spazio con cui le loro opere dovranno confrontarsi.
Naturalmente i tre hanno reagito in modo diverso, mantenendo la propria singolarità e autonomia: il risultato sono tre cicli di opere di grande formato e di grande impatto. Damien Hirst affronta il tema dei Quattro Evangelisti con un approccio intellettuale-simbolista (neoconcettuale). David Salle si riferisce agli affreschi della Cappella Sistina facendone una trasposizione in chiave moderna. Jenny Saville identifica nel tema della malattia quello dell'espiazione, riflette sulle sofferenze umane, indipendentemente dalla loro natura. I lavori di Damien Hirst sono stati già esposti recentemente a Londra e a Palm Beach, quelli di David Salle e Jenny Saville vengono presentati per la prima volta.