Nuovi progetti di valorizzazione del patrimonio museale grazie alle donazioni dei visitatori dei musei civici gratuiti

Grazie alle piccole donazioni in denaro, che dal 2016 i visitatori possono effettuare attraverso appositi raccoglitori situati negli 8 Musei Civici gratuiti (Museo Napoleonico, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo delle Mura, Museo di Casal de' Pazzi, Villa di Massenzio, Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina), sono stati realizzati dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza capitolina ai beni culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura i primi interventi di valorizzazione del patrimonio museale di Roma Capitale e sono in partenza i nuovi progetti.

È un risultato dovuto alla generosità di cittadini e turisti, che hanno aderito con entusiasmo all’idea di contribuire concretamente e in prima persona alla valorizzazione del museo visitato, con una crescente partecipazione che è testimoniata da un notevole aumento delle somme donate. Se nel 2016 si è arrivati alla cifra di circa 30.000 euro raccolti, nel 2017 le donazioni hanno raggiunto i 50.000 euro, mentre nel 2018 la somma ottenuta è stata di circa 55.000 euro.   

Come avviene la raccolta delle donazioni
All’interno dei musei sopra menzionati sono posizionati degli appositi raccoglitori dotati di una doppia chiave: una di esse viene custodita presso l’Ufficio Tesoreria di Zètema e una all’interno della cassaforte in dotazione al museo e gestita dal personale di Sovrintendenza incaricato. Con cadenza mensile viene verificato l’importo dal personale Sovrintendenza e Zétema e viene effettuato il versamento nel conto indicato nel contratto di affidamento di servizi tra Roma Capitale e Zètema Progetto Cultura. Le somme raccolte sono espressamente destinate dall’Amministrazione capitolina a interventi di valorizzazione del patrimonio museale, archeologico e storico-artistico della città di Roma e, per restituire ai cittadini un segnale concreto e tangibile del loro utilizzo, si è deciso di adoperare le somme donate nell’ambito degli stessi spazi museali che le hanno ricevute.

I nuovi progetti in partenza

Con i fondi raccolti nel 2017 e nel 2018 sono in procinto di partire nuovi progetti finalizzati prevalentemente a effettuare interventi permanenti di miglioria e di valorizzazione degli spazi museali.

Tra questi figurano il completamento della sala didattica del Museo Carlo Bilotti; nuovi stendardi e pannelli per il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, per il museo della Villa di Massenzio e per il Museo delle Mura; pannelli tattili al Museo delle Mura, realizzati in collaborazione con il Museo Omero, per migliorare l’accessibilità anche a chi ha disabilità sensoriali; completo restyling dell’ingresso secondario al Museo Pietro Canonica, che dal giardino conduce al piano superiore, dove si trova l’appartamento dell’artista; l’allestimento di una nuova sala del Museo Napoleonico dedicata a Napoleone, in occasione dei 250 anni dalla nascita (2019) e del bicentenario della morte (2021).

Interventi già realizzati

Con i fondi raccolti nel 2016 è stata realizzata una prima serie di interventi, soprattutto di miglioramento degli spazi interni, degli arredi e degli allestimenti. In particolare: l’allestimento della sala conferenze al Museo Carlo Bilotti; nuovi pannelli didattici bilingue al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; un nuovo impianto di illuminazione dell’atelier dell’artista al Museo Pietro Canonica; nuovi pannelli illustrativi al Museo della Villa di Massenzio; un nuovo dépliant per il Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, che illustra anche il Mausoleo Ossario Garibaldino; un nuovo touch screen per la sala espositiva al museo di Casal de’ Pazzi. Inoltre, al Museo Napoleonico è stata restaurata una preziosa uniforme da ussaro appartenuta al principe Camillo Borghese, che si è così potuta esporre al pubblico, e al Museo delle Mura è stato arricchito il percorso di visita con la ricostruzione della saracinesca di chiusura della porta delle Mura aureliane.

Sono poi stati realizzati eventi di animazione, in collaborazione con le principali istituzioni culturali cittadine, e attività didattiche e laboratori con la cura scientifica degli archeologi e degli storici dell’arte della Sovrintendenza.

Tra questi “Pausa Museo”, che dal 2 novembre al 20 dicembre 2018, dalle 12,30 alle 14.00, ha animato con concerti e reading musicati la pausa pranzo del Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, del Museo Carlo Bilotti, del Museo Giovanni Barracco, del Museo Napoleonico, e del Museo Pietro Canonica, in collaborazione con Teatro di Roma, Fondazione Musica per Roma e Roma Tre Orchestra.

Il Museo Barracco e il Museo Napoleonico hanno ospitato la domenica pomeriggio “Mystery Rooms al Museo”, giochi di squadra in cui i partecipanti sono stati impegnati a ricercare gli indizi per la risoluzione di un mistero tra le sale museali consentendo in tal modo un'interazione dinamica con gli spazi e con le opere.

Infine, non certo per importanza, ma solo in ordine di tempo, va ricordato tra gli interventi fin qui realizzati il grande murale dello street artist Jerico sul muro perimetrale esterno di Casal de’ Pazzi, inaugurato lo scorso 14 febbraio: un’opera pittorica che ricostruisce, in maniera visionaria, l’ambientazione naturalistica preesistente all’importante deposito pleistocenico e contribuisce in modo significativo a migliorare l’impatto comunicativo del museo.